In questa lezione imparerai:
- Come scrivere le note sul pentagramma
- Le chiavi musicali
- A orientarti sulla tastiera prendendo come riferimento i do
La musica è una successione di suoni organizzati in frasi: quando sentiamo una melodia, quasi sempre è formata da suoni di altezza diversa. Cantiamo assieme una semplice melodia e sentiamo come la nostra voce produce suoni differenti.

In musica i suoni si scrivono sotto forma di palline (le note): il modo in cui sono disegnate (piene, vuote, con la gambetta o senza) determina la loro durata. Vengono scritte dentro una griglia di righe orizzontali detta rigo musicale o pentagramma: la loro posizione sul pentagramma determina la loro altezza.
Il pentagramma
“Pentagramma” è una parola che deriva da due antiche parole greche: “penta” significa cinque (come in “pentagono”, la figura con cinque lati) e “gramma” significa linea. Letteralmente, pentagramma vuol dire 5 linee. Le contiamo sempre dal basso verso l’alto.
5______________________________5
4______________________________4
3______________________________3
2______________________________2
1______________________________1
Le note possono essere scritte a cavallo di una riga (metà sopra e metà sotto) e in questo caso parliamo di note sulla riga. Oppure possono essere scritte esattamente tra una riga e l’altra e parliamo di note sugli spazi.

Esercizio
Sul quaderno pentagrammato disegna le note sulle righe e poi le note
sugli spazi:
quante note hai scritto?
Possiamo scrivere le note anche sotto e sopra il pentagramma aggiungendo dei pezzettini di riga, in questo modo:

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Non tutti sanno che... Il sistema di scrivere le note su una griglia di
righe orizzontali fu inventato da Guido d'Arezzo, un
monaco medievale che fu anche l'inventore del nome delle note: il rigo
musicale di Guido d'Arezzo però aveva inizialmente solo tre righe,
aumentate poi a quattro
righe. Successivamente ne fu adottato uno con cinque righe come le cinque dita
della mano, ovvero un "penta-gramma" (cinque linee)
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Le chiavi musicali
Se consideriamo le note scritte sulle righe e sugli spazi e quelle che possiamo aggiungere, sopra e sotto, con i tagli addizionali, il loro numero è limitato rispetto, ad esempio, ai tasti del pianoforte, che sono ben 88!
Per questo motivo all’inizio di ogni pentagramma c’è un simbolo importantissimo, che ci permette di dare un nome alle note scritte: è la chiave musicale.
La chiave musicale stabilisce quale nota sta su una certa riga o un certo spazio, e di conseguenza tutte le altre.
La Chiave di Sol
La Chiave di Sol (o Chiave di Violino ) ad esempio stabilisce che la nota scritta sulla seconda riga del pentagramma è un Sol. Ma quale sol? Sulla tastiera del pianoforte ce ne sono molti. Il Sol indicato dalla Chiave di Sol è quello che troviamo a destra del do centrale. Possiamo anche dire che in Chiave di Sol si scrivono le note alte, quelle che stanno dal do centrale in su, ovvero la parte destra della tastiera.

Esercitati a scrivere una serie di Chiavi di Sol: devi iniziare a scrivere partendo dalla seconda riga del pentagramma.

La Chiave di Fa
Per le note basse, dal do centrale in giù, c’è la Chiave di Fa, anche chiamata Chiave di Basso. Indica che la nota scritta sulla quarta riga è un Fa, il fa che troviamo a sinistra del do centrale.

Esercitati a scrivere una serie di Chiavi di Fa: devi iniziare a scrivere partendo dalla quarta riga del pentagramma.

Alcuni strumenti suonano solo note acute e usano solo la Chiave di Sol (come il violino o il flauto); altri suonano note gravi e usano quasi esclusivamente la Chiave di Fa (come il violoncello e il contrabbasso).
Il pianoforte, che è uno degli strumenti con la maggiore estensione, usa entrambe le chiavi contemporaneamente: molto spesso le note che suona la destra sono scritte su un pentagramma con la Chiave di Sol mentre quelle che suona la sinistra sono scritte su un pentagramma con la Chiave di Fa. Il Do centrale si trova esattamente in mezzo ai due pentagrammi e lo possiamo trovare scritto sia in Chiave di Sol che in Chiave di Fa.
Cinque più cinque fa...
Esiste anche una terza chiave, la CHIAVE DI
DO. Indica la posizione del do centrale e viene usata da alcuni
strumenti il cui registro comprende sia note basse che note alte (ma
non tante come il pianoforte), ad esempio la viola.
La si può trovare anche nel cosiddetto "doppio pentagramma", detto
"endecagramma" (dal greco "endeca"= undici e "gramma"= linea) in cui
la chiave di Do è scritta tra un pentagramma e l'altro,
esattamente dove troviamo il Do centrale.

Se usiamo la Chiave di Do, possiamo non scrivere quella di Sol sul pentagramma superiore e quella di Fa su quello inferiore.
I do dalla tastiera al pentagramma
Vediamo dove si scrivono cinque dei do presenti sulla tastiera.
Abbiamo già visto che il do centrale lo troviamo scritto sia in chiave di Sol, sia in Chiave di Fa: è scritto sempre fuori dal pentagramma, attraversato da un taglio addizionale, ma in Chiave di Sol è sotto il pentagramma, in Chiave di Fa è sopra. Quando abbiamo il doppio pentagramma si può anche trovare in posizione centrale tra i due pentagrammi.

Il do alto, un’ottava sopra, si scrive naturalmente in Chiave di Sol, sul terzo spazio del pentagramma, mentre il do basso, un’ottava sotto il do centrale, si scrive in Chiave di Fa sul secondo spazio del pentagramma.

Troviamo il do acuto (soprarigo) scritto sopra il pentagramma in Chiave di Sol con due tagli addizionali. Analogamente, il do grave (sottorigo) è scritto sotto il pentagramma in Chiave di Fa con due tagli addizionali.

Esercizio
Sul quaderno pentagrammato scrivi 10 diversi do e poi suonali al pianoforte.