4.1 La durata delle note - prima parte

Come indicare la lunghezza dei suoni

In questa lezione imparerai

  1. I valori delle note

Proviamo a cantare assieme una semplice melodia, come “Buon compleanno”: la durata dei vari suoni è sempre uguale? No, alcuni sono più lunghi e altri più corti.

Come facciamo a scrivere queste differenze e ad indicare precisamente quanto deve durare un suono? La durata (o valore) delle note dipende da come sono disegnate. Vuote, piene, con o senza gambetta e con o senza cediglie: considerando che l’unità di misura del tempo in musica è la pulsazione (o battito), queste differenze indicano se una nota vale più battiti, un battito o una porzione di questo.

figure di durata

In pratica, leggendo lo schema dall’alto verso il basso, vediamo che ogni valore vale la metà del precedente

figure di durata

Ascoltiamo i suoni do e re eseguiti con durate sempre più brevi, dalla semibreve (quattro pulsazioni per nota) alla semicroma (quattro note per pulsazione!)

figure di durata

Osserva la stessa sequenza con le pulsazioni scritte figure di durata

Esercizio

A quanti ottavi (crome) equivalgono questi valori?