In questa lezione imparerai la differenza tra le alterazioni in chiave, che valgono per tutto il pezzo, e le alterazioni transitorie, che valgono per una sola battuta, e imparerai ad usare il segno bequadro che annulla l'effetto dell'alterazione
Guarda l’immagine di questa partitura e osserva le alterazioni: dove le vedi scritte?

Dunque, contiamole assieme: c’è un bemolle sulla riga del si scritto tra la chiave musicale e l’indicazione di tempo. Poi troviamo un do diesis nel pentagramma della sinistra all’inizio della quarta battuta. Nella stessa battuta c’è un bequadro davanti al si.
Il bemolle scritto tra la chiave musicale e l’indicazione di tempo è un’ALTERAZIONE PERMANENTE: questo significa che tutti i si di questa musica sono bemolli, dunque devi suonare il tasto nero corrispondente.
Invece il diesis scritto nella quarta battuta è un’ALTERAZIONE TRANSITORIA: vale solo per quella battuta, fino alla fine delle battuta. Questo significa che il do è diesis finchè finisce la battuta (quindi anche il do che troviamo alla fine della battuta è diesis).
Infine il bequadro messo davanti al si indica che in quel punto il si è naturale, e non bemolle. Anche il bequadro in questo caso è un’ALTERAZIONE TRANSITORIA il cui effetto vale per tutta la battuta. Se ci fossero degli altri si in questa battuta, andrebbero suonati su tasto bianco.
Esercizio
Scegli una musica su uno dei tuoi libri o schede e segna con il rosso le alterazioni permanenti e con il blu le alterazioni transitorie