La scala minore naturale è piuttosto facile da ricordare e da suonare: ti basta partire dal sesto suono di una scala maggiore per avere la sua relativa minore naturale, senza cambiare nulla per quanto riguarda le alterazioni.
Ad esempio, riguardiamo e riascoltiamo le due “sorelline” do maggiore e la minore naturale:
Allo stesso modo puoi trovare velocemente tutte le altre scale minori naturali:
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partendo dal sesto suono di Sol maggiore avrai Mi minore naturale;
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partendo dal sesto suono di Re maggiore avrai Si minore naturale. E così via.
Comodo, no?
Purtroppo per noi, la scala minore naturale è poco usata nelle musiche: troviamo invece altri due tipi di scale minori che presentano delle piccole differenze rispetto alla scala minore naturale. Oggi impariamo una di queste scale, la SCALA MINORE ARMONICA.
Ascoltiamo questi due file audio:
La prima è una scala minore naturale, per la precisione la scala di LA minore naturale. La seconda scala inizia e finisce sempre sul la, ma in mezzo succede qualcosa per cui la successione di suoni, e quindi l’effetto musicale, è diverso.
Sai riconoscere quali suoni sono diversi?
Ti do un piccolo aiuto, ti faccio riascoltare solo i primi quattro suoni:
MODO MINORE NATURALE
MODO MINORE ARMONICO
I primi quattro suoni sono identici! Tra le due scale non c’è nessuna differenza nella prima parte della scala. Iniziano nello stesso modo.
Adesso ascoltiamo l’inizio della discesa, ovvero le note do, si, la e sol.
MODO MINORE NATURALE
MODO MINORE
È piuttosto evidente che qua c’è un suono diverso, per la precisione il SOL, che nel modo minore armonico è più alto di un semitono.
Ricapitolando, l’unica differenza tra le due scale è nel SETTIMO suono, la SENSIBILE, che nella scala minore armonica si alza di un semitono
Ora riascolta le due scale guardando come sono scritte.

LA MINORE NATURALE
LA MINORE ARMONICA
L'importanza dell'armatura di chiave
Abbiamo appena visto che rispetto alla scala minore naturale, la scala minore armonica ha un suono alterato, sia nella salita che nella discesa.
Questo significa che in questa scala il sol è sempre diesis. Eppure, l'armatura di chiave rimane sempre la stessa. Come mai?
Pensala in questo modo: l'armatura di chiave è come la carta di identità di una scala che può presentarsi con caratteristiche differenti. In questo caso, il sol alzato di un semitono trasforma la scala naturale in scala armonica ma non cambia la sua "identità" di scala di la minore.
Esercizio
Sul quaderno pentagrammato scrivi la scala di sol maggiore e poi le sue sorelle minori: la scala di mi minore naturale e la scala di mi minore armonica. Ricordati di scrivere correttamente l'armatura di chiave. Aggiungi la diteggiatura e poi suonale.