3.3.4 Giochiamo con i modi maggiore e minore

Come trasformare una melodia maggiore in minore

Passare dalla scala maggiore alla sua versione minore

Attenzione: ora vediamo un metodo per passare da una scala maggiore alla sua versione minore. Non stiamo più parlando di "sorelle" ma della stessa scala che cambia il modo da maggiore a minore.

Ora confrontiamo la scala di la minore con la scala di la maggiore. Queste due scale non sono imparentate tra di loro, infatti hanno una diversa armatura di chiave. Però confrontare come sono costruite ci permette di capire bene la differenza tra scala maggiore e scala minore.

Proviamo intando ad ascoltare le due scale, prima la scala di la maggiore e poi la scala di la minore naturale, ripetute: riesci a distinguere quali suoni sono diversi?

Ascoltiamo ora sono l’inizio, le prime tre note, e nell’audio successivo l’inizio della discesa.

Nel primo audio è evidente che c’è un suono diverso, il terzo, abbassato nel modo minore rispetto al modo maggiore. Nel secondo audio invece i suoni diversi sono due, il 6° e 7° grado della scala (in questo caso le note fa e sol). Ricapitolando, per trasformare una scala maggiore nella sua versione minore, bisogna abbassare di un semitono tre suoni: il 3°, il 6° e il 7° grado. È abbastanza logico pensare che in una scala minore alcuni suoni siano più bassi che in una scala maggiore.

Il 3° suono in particolare è quello che per primo ci comunica un significato musicale diverso (passaggio dal modo maggiore a modo minore) e per questo è chiamato MODALE.

Adesso ascolta la differenza tra un accordo maggiore e un accordo minore: in questo caso la nota diversa è una sola, la MODALE, perchè gli accordi sono formati dal 1° (TONICA), 3° (MODALE) e 5° (DOMINANTE) suono della scala.

ACCORDO DI DO MAGGIORE

ACCORDO DI DO MINORE

Cosa vuol dire che il senso musicale cambia a seconda che siamo nel modo maggiore o minore? Facciamo un esempio. Ascoltiamo due melodie molto celebri nelle loro versioni originarie (maggiori) e poi trasformate nel modo minore abbassando il 3°, il 6° e il 7° suono.

Fra Martino - versione originale

Fra Martino - versione modo minore

Ah! Vous dirai-je, Maman - di seguito la versione maggiore e quella minore

Entrambe le melodie rimangono riconoscibili ma è cambiato il loro “carattere”: da melodie allegre si sono in un certo senso “intristite”. Infatti modo maggiore e modo minore danno rispettivamente un carattere “allegro” e “triste” alla musica.

Esercizio

Suona queste facili melodie in modo maggiore e poi trasformale in modo minore