4.03 Gli antenati del pianoforte

Quali sono gli strumenti che hanno ispirato l'invenzione del pianoforte?

Dulcimer

È uno strumento musicale a corde percosse molto usato nella musica popolare in varie regioni di Europa, spesso conosciuto con nomi diversi, ad esempio Salterio in Italia, Cymbalon in Ungheria e Hackbett in Svizzera. Il nome inglese Dulcimer viene dal latino “dulcis” (dolce) e “melos” (suono). Le sue origini sono incerte. In questo strumento la parentela con il pianoforte è dato dal meccanismo di produzione del suono, ovvero dal fatto che le corde vengono percosse.


Clavicembalo

Con il termine clavicembalo (altrimenti detto gravicembalo, arpicordo, cimbalo, cembalo) si indica una famiglia di strumenti musicali a corde, dotati di tastiera: tra questi, anzitutto lo strumento di grandi dimensioni attualmente chiamato clavicembalo, ma anche i più piccoli virginale e spinetta.

clavicembalo

Questi strumenti generano il suono pizzicando la corda. La famiglia del clavicembalo ha probabilmente avuto origine quando una tastiera è stata adattata a un salterio (o dulcimer), fornendo così un mezzo per pizzicare le corde. Il termine stesso, che compare per la prima volta in un documento del 1397, deriva dal latino clavis, chiave (ovvero tasto: da notare che in inglese tasto si dice “key”), e cymbalum. Fu utilizzato a partire dal XIV secolo e fino alla fine del Settecento fu il principale strumento a tastiera, soppiantato poi dal pianoforte.

In questo strumento la parentela con il pianoforte è data dal fatto che entrambi sono strumenti a corda dotati da tastiera.


Ecco come funziona la meccanica del clavicembalo

meccanica del clavicembalo

  1. barra dei salterelli, 2) feltro, 3) smorzatore, 4) corda, 5) penna, 6) linguetta, 7) asse della linguetta, 8) molla (setola di cinghiale), 9) salterello, 10) rotazione della linguetta.

A) il salterello è a riposo, lo smorzatore (3) impedisce alla corda (4) di vibrare.

B) il salterello è spinto in alto dal tasto: la penna (5) preme sulla corda curvandosi.

C) la penna, curvandosi oltre un certo limite, oltrepassa la corda facendola vibrare (emissione del suono); la corsa del salterello viene interrotta dalla barra dei salterelli (1).

D) il tasto viene rilasciato e il salterello ricade naturalmente. La penna scivola di lato sulla corda grazie al perno su cui è fissata la linguetta; una volta superata la corda, la molla la rimette in posizione.


Clavicordo

Il clavicordo (o clavicordio) è uno strumento musicale a corde, dotato di tastiera.

clavicordo

Il clavicordo, a differenza del clavicembalo, è uno strumento dotato di dinamica sonora (anche se con differenze di volume molto limitate rispetto al pianoforte), perchè le corde vengono sfregate o percosse da una “tangente” ovvero un piccolo cono di ottone posto sull’estremità del tasto.

La tangente ha un duplice scopo: interrompe la corda (modificandone di fatto la lunghezza, così come fa un chitarrista con le dita della mano sinistra) e la mette in vibrazione, causando la produzione del suono.

Era di dimensioni molto ridotte e produceva un suono debole: per questo motivo era destinato ad un uso domestico. Solitamente si appoggiava a un tavolo ed aveva l’aspetto di una grande scatola. Esistevano anche dei clavicordi da viaggio, con un’estesione di sole due ottave, che si potevano tenere comodamente sulle ginocchia!

Nel ‘700 fu molto apprezzato per la possibilità di variare il volume e anche per un’altra particolarità, detta Bebung: la tangente, finché il tasto non viene rilasciato, resta a contatto della corda, che vibra da quel punto in poi. Se, mantenendo il tasto premuto, si esercita una serie di micropressioni consecutive (la cui velocità è decisa dal gusto dell’esecutore), la tangente premerà sulla corda, tendendola ulteriormente a ogni pressione: questa tensione crea un effetto di vibrato che non si può realizzare in nessun altro cordofono a tastiera.

In questo strumento la parentela con il pianoforte è duplice: entrambi sono strumenti a corda dotati da tastiera, inoltre entrambi possono realizzare variazioni dinamiche.